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Fotografia

Manuale di fotoritocco con Gimp

This entry has been published on 12 Dicembre 2010 and may be out of date.

Ritengo il software open source una gradissima risorsa e quando posso la promuovo. Gimp, per i pochi che non lo conosco, lo si può considerare l’antitesi di Photoshop, il suo nemico giurato. Diciamo subito che Gimp non è Photoshop ma diciamo anche che molto spesso non se ne capiscono le differenze a meno di non essere dei professionisti.

Ad esempio GIMP e Photoshop hanno differenti caratteristiche nelle gestione dei colori. Photoshop supporta immagini a 16 bit, 32 bit e a virgola mobile, gli spazi colori PantoneCMYKCIE XYZ. GIMP, invece, supporta solo limitatamente lo spazio CMYK con un plugin aggiuntivo limitato (Separate+, il nuovo plugin per simulare il colore CMYK in GIMP). GIMP non può supportare, per motivi legali, lo spazio colore commerciale Pantone.

Inoltre, cosa ancora più “pesante” è la mancanza di un software di sviluppo dei RAW veramente efficace (un mio parere).

Detto questo ha dalla sua una cosa…è gratis ed è più che sufficiente per la maggior parte delle nostre esigenze, ecco perché vi suggerisco di dare una letta alla bella guida fatta da Maurizio Loreti e postata sul form Canon Club Italia.

Maurizio nella prefazione del libro dice:

Fin da quando ho cominciato ad usare GIMP per il ritocco delle mie foto,ho preso l’abitudine di mantenere degli appunti dettagliati (prima su carta,poi in un file del mio computer) che descrivessero passo per passo le ricetteda seguire per raggiungere certi scopi: ricette elaborate a partire dall’onlinehelp, dai tutorials esistenti e dalla mia esperienza personale; ed hocolto l’occasione della pensione per far diventare questi appunti un piccololibriccino. Attenzione: questo non vuole essere un manuale di fotografia (peresempio si dà per scontato che chi legge sappia cosa sia la profondità dicampo e come controllarla) anche se contiene, nella parte iniziale, qualcheconsiglio su come fotografare; né vuole essere un manuale di GIMP (peresempio si dà per scontato che chi legge sappia a cosa serve il Clone Tool ecome richiamarlo).

Be, che aspettate ad andarlo a scaricare?

Fatemi sapere cosa ne pensate, se il suo utilizzo lo trovate agevole e se sentite o meno la necessità di passare a Photoshop od altro software di elaborazione bitmap.

Ah, se ne sentiste la necessita sappiate che vi è anche la possibilità di dare a Gimp la stessa o quasi interfaccia di Photoshop.

2 risposte su “Manuale di fotoritocco con Gimp”

Ciao Nome (richiesto),
che dire, potresti sicuramente avere soddisfazioni con la D7000 ma se non hai problemi di budget pensa alla D3 o meglio la nuova D3s ^_^
A parte le ammiraglie, se prendi la D7000, valuta comunque, per aumentare la raffica, l’acquisto del battery pack e imposta la macchinetta per il salvataggio delle immagini in jpeg ed ovviamente acquista schede di memoria veloci!

Ciao Adolfo! sono un fotografo hobbista, potresti consigliarmi una nikon, più adatta per le foto sportive, intendo con una buona secuenza,per foto in movimento, stavo pensando una d7000, cosa ne pensi? grazie

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