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Negativo e file Raw diversi? ma de che!

This entry has been published on 4 Aprile 2011 and may be out of date.

_ADT0504, inserito originariamente da adolfo.trinca.

Quello che segue è il commento che ho lasciato sul gruppo Flickr di Fotografia Reflex nel quale si discuteva se inserire nella rivista alcune pagine che trattassero esclusivamente l’analogico. Come potete leggere si è poi finiti sull’eterna “guerra” fra analogico e digitale ed ho avuto uno scambio di idee con Ferod circa l’esistenza o meno delle sviluppo del negativo in digitale.

Faccio questo post perché ritengo interessante la discussione che ne è nata ed anche dare qui il mio parere, voi che ne pensate?

Comunque non so se la tua era voglia di scherzare o meno o di fare un po di polemica o meno ma ti dico che lo lo sviluppo del negativo esisteva allora ed esiste ancora.
Ma facciamo cosi, magari dico cosa intendo io per sviluppo cosi partiamo da un dato (il MIO per carità): per sviluppo intendo qualsiasi procedimento atto alla rivelazione dell’immagine latente. Poi se lo si ottiene con l’uso di sostanze chimiche o con l’uso di software a me non importa.
Essendo il RAW un formato non direttamente utilizzabile, cosi com’è come non lo era un negativo appena esposto, vi è la necessità di intervenire per trasformare una serie di dati in un’immagine bitmap visualizzabile e/o stampabile.
Se poi non ti piace il nome sviluppo digitale troviamone un’altro, magari convinciamo il mondo ad adottarlo (sto facendo polemica).
E mo fattene un’altra de risata dai. Ops…avevo detto…va be aho, gnofatta!

E’ per chi mi chiedesse “e se scatto in jpeg” rispondo che fa la stessa cosa che si faceva scattando con le istantanee (Polaroid).

Di adolfo

Nato sulla terra e residente sulle nuvole.

9 risposte su “Negativo e file Raw diversi? ma de che!”

Ciao Adolfo, interessante la discussione che ho letto però solo in parte (mi serve mezza giornata per arrivare in fondo!). Trovo anche io indovinata la similitudine tra il RAW e la pellicola così come l’adozione del termine “sviluppo digitale”: farà un po’ storcere il naso ai tradizionalisti ma è sicuramente appropriata! Il JPEG invece altro non è che il file RAW (cio’ che registra il sensore) già elaborato (sviluppato!) dalla macchina stessa: roba per pigri, inesperti o fotografi in gamba che sanno regolare in maniera adeguata le impostazioni della fotocamera per ottenere un file già pronto.
Un saluto, Franco.-

E’ esattamente ciò che sostengo anch’io! Il RAW è esattamente un’immagine latente, tutto ciò che viene dopo è quindi perfettamente paragonabile a ciò che si fa in camera oscura.

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