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Progetto Fotografico: Terza Lezione

Alcuni concetti fondamentali da tenere a mente su Liberatoria e Autorizzazione

This entry has been published on 11 Marzo 2009 and may be out of date.

Buona parte dei progetti fotografici comprende soggetti come luoghi o persone. Ora, qualsiasi tipo di attrezzatura voi usiate, di pellicola, di macchina fotografica, di flash, di assistente, una sola cosa deve diventare vostra amica. Sarà un’amica-nemica, ma vi aiuterà.
Il suo nome è Liberatoria (alcune volte è Autorizzazione, soprattutto quando andiamo in luoghi dove non potremmo). L’aspetto è quello di un foglio di carta A4 su cui due persone appongono le loro firma. Quale è il suo scopo? Tutelare il lavoro del fotografo e di chi è fotografato.
Il fotografo deve veder tutelati i suoi diritti di copyright (non è bello denunciare una persona, anche se alcune volte andrebbe fatto per un fatto di fargli vivere quello che si è vissuto) e chi è fotografato i suoi diritti (soprattutto se colui che è fotografato non è “persona nota”): non potete usare la foto della persona per uno scopo diverso da quello che avete indicato. Non si fa. No. No. No.

Se il progetto prevede il fotografare persone che sono parte attiva della comunità in cui vivete (la nonna, non è persona nota, anche se è parte attiva della comunità familiare, a meno che non sia impegnata attivamente in politica) o comunque persone note alla maggior parte della popolazione, allora la liberatoria non serve. Se il progetto prevede che vengano fotografate persone che sono riunite in una festa, allora non serve nulla.
Ma ipotizzo che questo accada nel 0,000000001% delle persone che seguono questa interessante rubrica, e quindi la liberatoria va scritta.

La liberatoria sarà compilata sia dal fotografo che dal soggetto. Quindi materialmente si può dire che sia divisa in due parti:

  • la prima dove il soggetto andrà ad inserire i suoi dati sensibili (nome, cognome, data di nascita, indirizzo di residenza ecc): guai a voi se divulgate questi dati per scopi diversi.
  • la seconda dove inserirete lo scopo per cui il soggetto vi autorizza a riprenderlo (dovete inserire anche i vostri dati). In questa parte inserirete anche due righe in cui assicurate il soggetto che le foto che scatterete le userete solo ed esclusivamente il vostro scopo primo (il vostro progetto)

Ovviamente vanno lasciati due campi per inserire la data e il luogo in cui sono eseguite le foto.
Seguono la firma del fotografo e del fotografato.

Nel caso di minorenni (anche se non sembrano minorenni e portano una 4a di seno) la liberatoria va compilata e firmata DA UN MAGGIORENNE COME UNO DEI GENITORI O CHIUNQUE NE FACCIA LE VECI.
La liberatoria deve restare sia al fotografo che al soggetto (io ho usato la buona e cara carta carbone, ma se avete una copiatrice in tasca, potete usare quella).

Nel caso invece il progetto si realizzi in luoghi dove non tutti i giorni possiamo entrare, allora bisogna, dopo aver preso i dovuti contatti e visti i rischi che si possono incorrere, rilasciare una autorizzazione in cui vi assumete tutte le responsabilità nel caso in cui vi facciate male.
Non avete le scarpe antinfortunistiche e cade qualcosa? Sono fatti vostri.
Per questo, quando andate in posti in cui non sapete i rischi che ci possono essere o in cui potete incorrere, chiedete sempre prima se dovete procurarvi materiale speciale e possibilmente, fatevi accompagnare da qualcuno che in quel luogo ci lavora.

Io non sono un avvocato, posso aver commesso e scritto qualche inesattezza. Succede. Ditemi dove, cosa e come posso rimediare e io lo farò. Promesso

p.s. La Liberatoria va sempre fatta firmare. Anche nel caso facciate fotografie che poi non inserirete nella versione finale del progetto (libro o qualsiasi altra cosa).

ADOLFO: Mi permetto di integrare un po l’articolo di Lisa aggiungendo dei fac-simile di Liberatoria.

2009.03.13 : Aggiungo anche la liberatoria per il soggetto fotografato che Telethon, immagino i suoi avvocati,  ha messo sul sito per il suo concorso “La scienza si fa Arte“.

LIBERATORIA FOTOGRAFICA
Data, Località……………………………………
La sottoscritta (o il
sottoscritto)………………………………………………………………….
(NOME E COGNOME DEL SOGGETTO)
via………………………………città………………………………………prov.
………………….
nato a……………………………….il…………………………………………..con la
presente
AUTORIZZA
la pubblicazione delle proprie immagini riprese dal
Signor………………………………………………………………………………………………..
(NOME E COGNOME DEL FOTOGRAFO),
via………………………………………………..città……………………..prov.
…………………,
il giorno………………………dalle ore…………………alle ore…………………..
nella località di…………………………………………via………………………………….
per l’uso di
…………………………………………………………………………………………..
(MOSTRE E CONCORSI, PUBBLICAZIONE SU…………, PUBBLICITA’, INTERNET
ECC.).
Ne vieta altresì l’uso in contesti che ne pregiudichino la propria dignit�
personale ed il
decoro. La posa e l’utilizzo delle immagini sono da considerarsi effettuate in
forma del
tutto gratuita.
(Oppure: per la posa e l’utilizzo delle immagini si è stabilito il pagamento del
compenso di €……………….ecc.)
Il soggetto ripreso ……………………………………………….
(firma leggibile)
Il fotografo …………………………………………………………
(firma leggibile)

Di adolfo

Nato sulla terra e residente sulle nuvole.

3 risposte su “Progetto Fotografico: Terza Lezione”

Con la scusa che ci sentiamo via facebook mi era passato di mente di ringraziare Lisa sul blog.
Non sò a voi ma tutta la sua serie di articoli mi stà piacendo moltissimo.

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