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Come fare Fotografia

Fotografia notturna: appunti

This entry has been published on 6 Agosto 2009 and may be out of date.

Dopo aver letto l’articolo apparso su DPS (Digital Photography School) ho deciso di scrivere un piccolo appunto su come realizzare degli scatti notturni traducendo tagliando e reimpastando quanto letto dall’articolo originale.

Vediamo cosa serve per fare delle belle fotografie notturne.

  1. Tripod o se preferite un Treppiede. Anche se non indispensabile (puoi sempre usare degli apopggi che trovi per strada come macchine cassonetti ecc ecc), un treppiede vi darà la massima flessibilità mantenedo bel salda ed immobile la fotocamera durante le lunghe esposizioni. Anche quelli da bancarella possono andare bene sempre che non abbiate intenzione di usarlo con “carichi”  troppo pesanti (obiettivi pro).
  2. Lenti grandangolari. Almeno in genere. La lente in dotazione con l’acquisto della macchina fotografica và benissimo, tanto non deve essere strafichissima visto che la useremo a diaframmi decisamente alti.
  3. Un paraluce. Per ridurre al minimo le interferenze delle luci laterali.
  4. Una torcia elettrica. Oltre ad essere utile se siete in luoghi bui come boschi o montagne può anche servire per disegnare o per schiarire delle parti della immagine che volete riprendere.
  5. Se la vostra fotocamera ha la funzione NR su esposizioni lunghe (Long Exposure NR)  usatela. Vi permetterà di ottenere foto prive di pixel bruciati. Questo vale sopratutto per le fotocamere con sensore CCD che usano un voltaggio maggiore di quelle con sensore CMOS.
  6. Chiudete il view finder (il buco da dove inquadrate) con l’apposito tappo in dotazione. Se avete il live view tanto meglio per voi altrimenti inquadrate, tappate e scattate.
  7. Se li avete potete usare o il cavetto di scatto remoto od il telecomando. Non sono necessari perché potete sempre usare il timer.

Adesso beccatevi alcuni esempi presi direttamente dall’articolo originale:

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Old World New World by Robin Ryan

Le belle forme (linee guida) della Biblioteca Pubblica di Vancouver sono “fotogeniche” a qualsiasi ora del giorno, ma la morbidezza della luci notturne le rendono ancora più più attraenti. Avviso circa il riflesso (flare) verde in alto a sinistra –  può essere evitato rimuovendo il filtro o con una velocità di scatto maggiore. Giudicate voi. Questo scatto è stato fatto con 30 secondi di esposizione ad un apertura f/22.

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Vancouver in the Night by Robin Ryan

L’acqua è il tuo miglior amico nel lavoro notturno. Riflette e filtra i colori, ammorbidisce ed aggiunge un bagliore affascinante per le immagini.

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Lion’s Gate Bridge by Robin Ryan

Ancora una volta, vedete come l’acqua porta più in luce alle vostre immagini, creando splendide simmetrie. Un’altra delizia della fotografia notturna è il modo in cui appaiono le luci dei lampioni, bellissime stelle – e non ci sono effetti speciali qui. 25 secondi a f/22.

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The Twilight Runner by Robin Ryan

Mi sono trovato di fronte a questa statua sulla terra ferma chiedendomi come avrei potuto aggiungere un minimo di dettaglio per la parte di essa non esposta alla luce. Era una notte da congelare ed ero in bicicletta intorno al parco, così ho preso la lampadina della mia bici e l’ho puntata alla gola e al torace della statua. 30 secondi a f/22.

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The Rock iii by Robin Ryan

Bene, in finale … un’altra cosa che amo della fotografia notturna è che le uniche persone nella mia foto sono quelle che io ci voglio dentro. Vuoi ritrarre una figura ben riconoscibile? Scatta veloce;  desideri che la folla si perda del tutto. Imposta dei tempi di scatto di 10-30 secondi e guardali sparire nell’oscurità. In questo scatto la folla di pattinatori si sono trasformati in una nube scura che aggiunge movimento e vita all’immagine che altrimenti risulterebbe statica. Un secondo di esposizione a f/8 mi ha permesso di confondere i pattinatori mantenendo la folla di spettatori in background.

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Times Square by Robin Ryan

Vi ricordate quando ho detto che il treppiedi non è sempre necessario? In effetti non è. Il mondo è pieno di superfici piane su cui appoggiare la fotocamera. Basta assicurarsi di utilizzare un timer (lo scatto a mano potrebbe far muovere la fotocamera e creare del mosso), appoggiare la fotocamera su una superficie piana e mantenere una velocità relativamente veloce (da 1/8 di un secondo a 2 secondi) . Questo scatto è stato preso a 2,5 secondi con f/22.

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The Rock ii by Robin Ryan

Come sempre, cercare scorci unici. Questo scatto del Rockefeller Center di New York l’ho catturato prendendo soltanto la parte superiore di esso, mostrando l’interazione di luce degli edifici circostanti. Senza treppiede, ho scattato impostando il timer a 2 secondi e tenendo la macchina fotografica saldamente premuta contro la base di una statua. 1/8 di un secondo a f/8.

Infine, se le scattate con una macchina che ha il Live View, usatelo! Live View is indispensable for nailing your focus, especially as you can do a digital zoom to manually adjust your focus. Live View è indispensabile per fissare la messa a fuoco, specialmente se puoi zoommare. Un treppiede sarà un grande aiuto. Basta accendere il Live View, mettere la lente sul fuoco manuale e regolare la messa a fuoco finché non è perfetta.

Spero che questo articolo ha incoraggiato a uscire stasera e vedere come sia meravigliosamente diverso il nostro mondo sotto la luce della luna e dei lampioni. Mi piacerebbe conoscere i vostri pareri e le vostre tecniche nei commenti.

L’autore: Robin è un fotografo di Vancouver, che è attualmente in partenza le isole Galapagos a continuare la sua odissea attraverso il Sud America e il Rio delle Amazzoni in Brasile. È possibile leggere i suoi racconti sul suo blog, My Lost Words e vedere il suo portafoglio a www.robinryan.ca.

2 risposte su “Fotografia notturna: appunti”

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