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Claudia Rocchini presenta: Come proteggersi dal furto di fotografie online

This entry has been published on 24 Ottobre 2011 and may be out of date.

Oramai non vi dico più nulla su Claudia Rocchini, che conoscete benissimo. Vado dirtto alla notizionA !!!

Un bel Webinar in collaborazione con Manfrotto sul come proteggersi dal furto delle imamgini, e si, avete capito benissimo! Claudia scrisse già sull’argomento ma avere l’occasione di poterle fare domende ed avere le giuste risposte be … fesso chi manca ;-)

Il webinar è fissato per l’8 Novembre 2011 alle ore 20.00 e durerà fino alle 21.00, quindi aperitivo prima di iniziare cosi non morirete di fame ;-)

Ma ecco il comunicato stampa:

Il furto delle immagini sul web è sempre più frequente. Anche da parte dei giornali on line. Ecco come difendersi con i consigli degli avvocati specializzati in tema di proprietà intellettuale

Il furto di fotografie, tecnicamente definito come “riproduzione non autorizzata di immagini altrui”, non è un fenomeno nuovo, certamente non è nato con il web. La tecnologia digitale e i relativi strumenti di diffusione delle immagini, vedi social network fotografici, album e siti, hanno però contribuito ad amplificare un malcostume che sta assumendo proporzioni sempre più preoccupanti, soprattutto per l’importanza dei soggetti coinvolti. Rubare una fotografia su Internet è facile, perlopiù è sufficiente un semplice copia e incolla, ma se inizialmente a rendersi responsabili di queste azioni nella maggior parte dei casi erano soggetti privati e con superficiali conoscenze della legislazione sul diritto di autore, di recente si sono moltiplicati i casi in cui a rendersi responsabili di comportamenti illeciti sono grandi gruppi editoriali, proprio coloro che, per primi, dovrebbero dare ben altri esempi.

Quali sono i comportamenti più diffusi di chi è vittima di un furto? 
In molti casi ci si limita a salvare una schermata della pagina web che contiene la fotografia rubata per poi ricorrere alla cosiddetta “diffida informale”, scrivendo ai titolari del sito responsabile del prelievo e chiedendo la rimozione dell’immagine pubblicata. Molti professionisti, invece, procedono direttamente con l’invio di una fattura, o di un avviso di fattura, indicando un tempo minimo per il pagamento, riservandosi eventuali azioni legali.
Non solo comunicazioni di questo tipo molto spesso non hanno alcun seguito, ma rischiano di danneggiarci nel caso in cui si decida, in un secondo momento, di ricorrere a un legale: infatti, nel frattempo con ogni probabilità la nostra foto sarà stata rimossa senza un cenno di riscontro. Inoltre, non è detto che la semplice schermata sia sufficiente a provare la paternità di una fotografia: ciò che conta non è avere ragione, ma poter dimostrare di averla.
Infine, non tutti sanno che anche se un’immagine viene rimossa, si ha comunque diritto a un risarcimento per tutto il tempo in cui è stata pubblicata.

Quali le giustificazioni spesso addotte?
Tra le scusanti più utilizzate da chi ruba una fotografia vi è il “principio della corretta citazione”, secondo cui il diritto di paternità verrebbe rispettato principalmente tramite la citazione della fonte, a patto che venga utilizzata per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro. Tuttavia è sufficiente la presenza di un qualsiasi riferimento pubblicitario, (che sia un banner, un testo, un elemento grafico o altra soluzione di web advertising poco importa), nella pagina Internet che ospita fotografie altrui, perché si configuri il cosidetto “lucro indiretto”.

Prevenire è meglio che intervenire
In questo webinar, grazie anche alla consulenza di avvocati specializzati in diritto d’autore e in diritto penale inforatico, affronteremo sia gli step più opportuni su come comportarci in caso di furto di nostre fotografie sia le indicazioni per capire cosa dobbiamo sapere, e fare, prima di pubblicare una fotografia on line ed essere certi di poterne eventualmente dimostrare la paternità.

Per registrarsi: https://www1.gotomeeting.com/register/559292768

98 risposte su “Claudia Rocchini presenta: Come proteggersi dal furto di fotografie online”

Francesco, considera che io come ho anche detto “non faccio solo il fotografo di matrimonio”.
Sono comunque libero professionista e non ho obblighi di rimanere “nel mio paesino” tutti i giorni e non ho nemmeno orari, però siccome lavoro qua ce n’è e siccome viaggiare richiede tempo e già lavoro tutta la settimana, preferisco non viaggiare altrimenti poi inizierei coi matrimoni in giro per l’Italia e lavorerei 365 giorni all’anno…
Come ho detto sono scelte. Tu vuoi viaggiare per lavoro? ben venga…
Ci sono fotografi qua che stanno in negozio 300 giorni all’anno e fanno matrimoni tutti nella stessa città…io mi pongo tra questi fotografi sedentari e tu che invece viaggi.
Io penso di fare più che bene, le ambizioni ci sono e la grinta anche.

PS: se ci fosse qua un mobiliere gli chiederei se riesce a farmi un mobile migliore del Billy pagando il doppio di quello che costa un Billy.

PS: anch’io cerco operatori video che possano lavorare in Trentino o spostarsi qua per il giorno del matrimonio. Se qualcuno legge questo messaggio mi può mandare un’e-mail. Grazie.


Marco Togni:

Perché Francesco invece di scrivere frasi provocatorie come “sono piegato dal ridere” non discutiamo su quello di cui stiamo parlando?
Non mi voglio paragonare all’Ikea, ma al mondo c’è chi ha voglia di pagarsi una libreria vecchio stile fatta a mano 10,000€ e chi invece con 150€ si compra una Billy dell’Ikea che va altrettanto bene. Non è che “va male” ma va bene uguale.
Sono scelte che un cliente fa, e che anch’io faccio quando compro qualsiasi cosa. Allo stesso modo gli sposi fanno la scelta che desiderano.
Riguardo la scelta del viaggiare, come ti ho detto ho già viaggiato molto per lavoro, se tu hai voglia di viaggiare buon per te, io preferisco viaggiare per piacere dato che di lavoro qua dove sono già ne ho abbastanza.
@adolfo: volentieri! mandami un’e-mail con i tuoi prezzi, cosa dai ai clienti e un piccolo portfolio o dammi una pagina dove vedere qualche scatto di matrimonio.

Perché continui a dire cose a mio avviso insensate, non fai questo non fai quello ecc ecc dicendo che un billy è bello come un bel mobile, ma ce ci in questa discussione un mobiliere ti fucilerebbe (sempre secondo me) … e poi le tue scelte sono veramente sbalorditive, la maggiorparte dei fotografi vorrebbero ampliare i loro guadagni cashe e anche la loro popolarità tu sei l’unico controcorrente rimanendo nel tuo paesino rinunciando a esperienze di crescità e lavorativa… a mio avviso mi sembra assurdo insensato e non è in linea con la scelta di fare il Fotografo con la F maiuscola , inoltre anche io ho viaggio per lavoro thailandia montecarlo e tutta italia per diverse aziende come Leroy merlin sole24 ore ecc ecc ( puoi verificare sul mio blog) e non dovrei farlo perché è troppo??? perché ho una famiglia??? la mia famiglia è il mio primo pensiero del giorno e l’unltimo della giornata, faccio tutto per loro, ma non rinuncio alle mie ambizione e alla mia voglia di fare BENE, perché se volevo accontentarmi e darmi dei limiti alla mia età o alla tua be facevo l’operaio…io voglio esperienza io voglio imparare… io voglio conoscenza……. e non routine a 4 soldi …. e onestamente senza offesa non darei ami la mia professionalità ad un fotografo come te scusa la mia schiettezza non prenderla come offesa personale ma come critica esclusivamente lavorativa, in quanto non ti conosco e non mi permetterei di giudicarti perché comunque dimostri un ottimo e grintoso carattere che però va in conflitto con queste scelte un po passive….

Perché Francesco invece di scrivere frasi provocatorie come “sono piegato dal ridere” non discutiamo su quello di cui stiamo parlando?
Non mi voglio paragonare all’Ikea, ma al mondo c’è chi ha voglia di pagarsi una libreria vecchio stile fatta a mano 10,000€ e chi invece con 150€ si compra una Billy dell’Ikea che va altrettanto bene. Non è che “va male” ma va bene uguale.
Sono scelte che un cliente fa, e che anch’io faccio quando compro qualsiasi cosa. Allo stesso modo gli sposi fanno la scelta che desiderano.
Riguardo la scelta del viaggiare, come ti ho detto ho già viaggiato molto per lavoro, se tu hai voglia di viaggiare buon per te, io preferisco viaggiare per piacere dato che di lavoro qua dove sono già ne ho abbastanza.

@adolfo: volentieri! mandami un’e-mail con i tuoi prezzi, cosa dai ai clienti e un piccolo portfolio o dammi una pagina dove vedere qualche scatto di matrimonio.

Aho, visto che a quanto pare non riuscite a dare i resti a nessuno, perché non me passate qualche lavoro? Sono automunito e disponibile alla mobilità nazionale e multinazionale ;-)


Marco Togni:

Non li prendo perché ho già viaggiato molto e preferisco rimanere con mia moglie invece di stare dal venerdì alla domenica mattina a Firenze perché il sabato ho un matrimonio. Anche perché se è uno all’anno pazienza…ma poi uno tira l’altro sai com’è…
Se viaggio preferisco farlo per piacere, quando mi va, con mia moglie e i miei due cani, ma evito di fare viaggi per lavoro anche perché ne ho già fatti molti. Quindi per 2500€ non ci andrei. Proprio recentemente ne ho rifiutato uno sul Lago Maggiore, uno a Santarcangelo di Romagna e uno in provincia di Cremona, tutte persone disposte a pagare molto di più della mia tariffa.
Sono scelte di vita, ognuno è libero di fare ciò che crede..non contesto assolutamente chi va via anche 1 mese per lavoro, io però per il momento ho scelto così.
Quindi a meno che non lavorate in provincia di Trento non vi rubo il lavoro e non ve lo ruberò mai. Se invece lavorate in provincia di Trento probabilmente sapete che ci sono pochi fotografi e molte coppie…e il lavoro non manca, io stesso passo matrimoni a colleghi perché ho più richieste per lo stesso giorno.
Riguardo i costi e la “nobiltà” della fotografia, in Italia abbiamo abili maestri artigiani che fanno mobili splendidi. Ne ho uno, ma tutto il resto è Ikea…ho avuto una marea di problemi con questa società ma tutto sommato fa mobili ottimi ad un ottimo prezzo. Un mobile curato da un artigiano è sicuramente piacevole, ma c’è chi invece ha altri interessi e invece di prendersi una libreria da 2400€ si compra una “Billy” dell’Ikea da 150€ al massimo che fa il suo egregio lavoro. Un po’ come un quadro…potrei pagare un’opera 2000€ ed avere il piacere di averla, ma non contesterei chi paga un poster 25€ per abbellire casa.
Il mondo sta cambiando, i fotografi di matrimonio hanno due pregi:
– la creatività non si insegna nei paesi del “terzo mondo” e quindi difficilmente arriveranno cinesi o indiani a rubarci il lavoro;
– un cinese o un indiano che fotografano un matrimonio di italiani sarebbe abbastanza brutto e darebbe nell’occhio, quindi gli italiani saranno (forse sempre) preferiti.

Sono piegato dal ridere non riesco a credere a ciò che leggo Marco sei fantastico beato te che ti vuoi paragonare all’Ikea…
Be uno dei motivi della scelta di questo mestiere è stato viaggiare, anche in giro per il mondo pagato (il giusto) da testate giornalistiche importanti come il sole24 (documentabili sul mio blog) io non ho mai rifiutato.
La soddisfazione di essere uno dei fotografi della Leroy Merlin per tuta italia e tante altre non le avrei avuto se non decidessi di spostarmi….
Ma a Milano si dice una cosa quando la volpe non arriva all’uva dice che è acerba….

lavoro per i musei, per me è normale spostarmi, ma con la crisi è diminuito parecchio. meglio così. seguo di più i figli, ma non posso dire che è una scelta. se mi cercano parto subito.

massììì, diciamole. Dormivo in un alberghetto in un paese alle falde dell’Etna e la mattina prima del matrimonio andai al bar, mi sedetti, consumai gelato e brioss, poi andai alla cassa a pagare. ma la signora mi disse che era tutto già pagato, chiesi allora chi dovevo ringraziare e lei mi rispose “non si preoccupi, benvenuto”.

io sono andato fino in sicilia a fare un matrimonio ed è stata un’esperienza fantastica. i siciliani li amo. non vi dico che bello lavorare in luoghi che non conosci, gli odori, i sapori, la gentilezza delle persone. poi ci sono tornato con moglie e figli perché la sicilia è un posto meraviglioso. mi hanno accolto con una cortesia millenaria. ho passato in sicilia 4 estati con il mio camper. ma potrei dire altre cose…

Sicuramente sono belle esperienze, questa che hai detto del bar è proprio una bella cosa direi.
La mia invece è proprio una scelta. Tra l’altro facendo così come ho detto non c’è pericolo che vado ad intaccare il mercato di qualche fotografo in giro per l’Italia..

Sono scelte. Io in Sicilia ci andrò in vacanza. Se iniziassi a spostarmi in tutta Italia per lavorare probabilmente sarei in giro ogni settimana. Siccome ho già fatto questa vita e conosco chi la fa da anni, l’idea non mi piace poi molto.

Non li prendo perché ho già viaggiato molto e preferisco rimanere con mia moglie invece di stare dal venerdì alla domenica mattina a Firenze perché il sabato ho un matrimonio. Anche perché se è uno all’anno pazienza…ma poi uno tira l’altro sai com’è…
Se viaggio preferisco farlo per piacere, quando mi va, con mia moglie e i miei due cani, ma evito di fare viaggi per lavoro anche perché ne ho già fatti molti. Quindi per 2500€ non ci andrei. Proprio recentemente ne ho rifiutato uno sul Lago Maggiore, uno a Santarcangelo di Romagna e uno in provincia di Cremona, tutte persone disposte a pagare molto di più della mia tariffa.
Sono scelte di vita, ognuno è libero di fare ciò che crede..non contesto assolutamente chi va via anche 1 mese per lavoro, io però per il momento ho scelto così.
Quindi a meno che non lavorate in provincia di Trento non vi rubo il lavoro e non ve lo ruberò mai. Se invece lavorate in provincia di Trento probabilmente sapete che ci sono pochi fotografi e molte coppie…e il lavoro non manca, io stesso passo matrimoni a colleghi perché ho più richieste per lo stesso giorno.

Riguardo i costi e la “nobiltà” della fotografia, in Italia abbiamo abili maestri artigiani che fanno mobili splendidi. Ne ho uno, ma tutto il resto è Ikea…ho avuto una marea di problemi con questa società ma tutto sommato fa mobili ottimi ad un ottimo prezzo. Un mobile curato da un artigiano è sicuramente piacevole, ma c’è chi invece ha altri interessi e invece di prendersi una libreria da 2400€ si compra una “Billy” dell’Ikea da 150€ al massimo che fa il suo egregio lavoro. Un po’ come un quadro…potrei pagare un’opera 2000€ ed avere il piacere di averla, ma non contesterei chi paga un poster 25€ per abbellire casa.
Il mondo sta cambiando, i fotografi di matrimonio hanno due pregi:
– la creatività non si insegna nei paesi del “terzo mondo” e quindi difficilmente arriveranno cinesi o indiani a rubarci il lavoro;
– un cinese o un indiano che fotografano un matrimonio di italiani sarebbe abbastanza brutto e darebbe nell’occhio, quindi gli italiani saranno (forse sempre) preferiti.

5%? se rientri in quelle condizioni della finanziaria di luglio ex “contribuenti minimi” ho capito tutto…
Hai aperto una posizione INPS?
Questo giochetto lo potrai fare per due o tre anni, poi quando entrerai nel mercato vero e dovrai ritoccare i prezzi o cambiare le canon di plastica ti ritroverai con il sedere per terra. non dirmi che non sei stato avvisato.

@giorgio: Vedrai giorgio che tra 2-3 anni mi adeguo anch’io ai prezzi del mercato, FORSE. E comunque devo ancora informarmi bene se posso rientrare in quelli che pagheranno il 5%..
Riguardo i prezzo dico forse perché probabilmente li manterrò molto simili ad ora, perché faccio anche altro, non solo il fotografo.

@Francesco Brunello: non spostarmi è una scelta personale, non una scelta commerciale. Mi arrivano di continuo e-mail di richieste fuori provincia e mi propongono di pagarmi molto di più ma non vado perché non mi va proprio di principio. Per assurdo un matrimonio a Firenze non lo fotograferei nemmeno per 2500€. Che io non lo renda nobile è una tua opinione, che non condivido.

tu dici di essere conosciuto be prova a vendere un matrimonio al doppio e vedi quanti clienti hai per me nessuno perché oltre al prezzo non ce nulla io se per sbaglio dovessi fare la cavolata di vendere al tuo prezzo avrei il doppio delle richieste……
questo è un dato oggettivo….

Vedi Marco come sei limitato nel tuo lavoro…non hai un posto dove vedere gli sposi, noi puoi uscire dal tuo paese, non presenti un progetto di servizio e lavori sul prezzo, tu lavori arrabattato e fai i prezzi in base a questo, io ho scelto di fare il fotografo perché amando al fotografia la gente che mi sceglie per quello che faccio non perché costo poco…
il mondo sta cambiando e lo so bene infatti ho scelto bene le mie strategie che mi distinguono come professionista e non come un amatore, la Partita iva la possono aprire tutti come fare le foto lo fanno tutti e tu ne sei l’emblema di questa cosa, ma fare quel qualcosa in più per rendere nobile questo mestiere non è una cosa che ti appartiene….

I miei prezzi hanno dei limiti riguardo le trasferte, e per scelta non mi muovo fuori dalla mia provincia.
Ai matrimoni vado con 3 corpi macchina quindi non c’è problema che si rompa niente.
La diaria giornaliera presente all’epoca è stata tolta, il motivo è che PER LEGGE ognuno può fare i prezzi che vuole.
Tu guardi solo i costi mi sembra, uno che fa un servizio a 1000€ significa che dà un servizio scarso, ma ti ricordo che dal prossimo anno per gli under 35 ci sarà una tassazione IRPEF di solo il 5%…prenditela con il governo e con l’Europa se non ti piacciono queste condizioni che abbasseranno i prezzi di molti settori favorendo i giovani.
IL MONDO E’ CAMBIATO negli ultimi 10 anni!! Renditene conto. Ci sono nuove leggi, nuove regole, nuove persone….e soprattutto NUOVE OPPORTUNITA’ DI LAVORO per TUTTI.
Detto questo io non ho ancora capito dov’è il problema e non ho capito di cosa discutete sull’ANFM…
Come ho già detto fin tanto che uno paga le tasse ed è in regola con TUTTE le leggi non vedo alcun problema.

Marco continui a parlare di una tua volontà di fare un servizio fotografico blando per far risparmiare ma come per le foto lo fanno tutti gli amatori e tu non ti discosti molto da loro il tuo sistema prima o poi renderà il mercato saturo ( al tuo livello) perché come te ci sono milioni di fotografi ma hai mai provato a confrontare il tuo lavoro con un professionista che lavora ed inventa cose nuove ed innovative per i propri servizi ? be noi come studio lo facciamo e vendiamo molto e al doppio ma cerchiamo di dare la differenza agli sposi ciò che obbiettivamene tu non puoi fare, al contrario io un passo indietro lo posso sempre fare perché ho margine quel margine che mi permette di gestire meglio le cose, poi ti auguro che ti vada tutto bene ma il giorno che sarai un matrimonio da solo ( perché a quelle cifre ci devi andare da solo) ti si romperà una macchina , non funzionerà un obbiettivo o come è successo me all’uscita della chiesa mi hanno buttato della farina sulla macchina e ho dovuto riparare un obbiettivo e mi è costato 300 euro i tuoi 980 saranno diventati pochi, se una coppia ti chiama e fai il matrimonio sotto casa ti va bene sei nel tuo orticello, ma se come me devo andare a Firenze in Puglia o sui laghi be se già ci devo anche sottrarre la spese non ci stiamo dentro, inoltre dici di essere un Fotografo di serie A…. be non ne sarei così convinto, hai mai sfogliato portfoli di fotografi di serie A come Corbin, Pozzer, Hoffen, Morlotti, be ti invito a guardare le loro foto e a confrontarle con le tue inoltre a chiedere a loro un preventivo per farti capire come lavora un fotografo di serie A, infine ti faccio notare come si capisce purtroppo la tua immaturità nel fare e gestire questo mestiere, qualche anno fa ( forse quanto tu neanche facevi questo lavoro) sul sito della tau visual cera una Diara giornaliera sotto il quale nessun fotografo si permetteva di vendere per etica e rispetto dei colleghi, ci sono siti dove si paga e devi avere anche delle qualità creative per entrarci come ANFM associazioni nazionale fotografi di matrimonio, dove queste discussioni sono all’ordine del giorno e dove noi combattiamo per tenere un livello ed un rispetto della fotografia molto alto, perché per colpa della gente come te che la fotografia di matrimonio alcune persone la vedono come si serie B….

Purtroppo però Adolfo c’è un sacco di gente che dell’album non sa che farsene, e sia per risparmiare sia per volontà vogliono le foto su DVD…
E in effetti io li capisco. Per il mio matrimonio io l’album non l’ho fatto, ho semplicemente fatto delle stampe piccole e morta lì.

Voglio portare una mia testimonianza. Mi è capitato di fare dei matrimoni, i soliti amici (tranquilli ho fatto la ritenuta d’acconto e tranquilli a 40 di amici che si sposano non ne ho più ). All’inizio consegnavo soltanto le foto su DVD, solita prassi, prima una selezione “tecnica” e poi, dopo la selezione delle foto da sistemare, la consegna vera e propria.
L’accordo era che avrebbero pensato loro alla stampa e a tutto il resto. Ma tutto questo non per mia volontà ma per un semplice motivo: chi fa la scelta di rivolgersi all’amico “fotografo per caso” ha una sola cosa in mente: risparmio.
Nessuno di loro aveva però tenuto conto di una cosa: l’album è inutile quanto lo è il vestito della sposa!
Provate a dire ad una donna di vendere il proprio vestito da sposa dopo il matrimonio o meglio di affittarne uno per la cerimonia…certo c’è chi lo fa ma non è la maggioranza.
Insomma tutta questa filippica per dire cosa?!
Dopo la consegna, ho avuto l’occasione ed il piacere di far vedere a queste coppie il mio album ed un’altro album proveniente da Firenze di “sole” 50 fogli, in cuoio, con una foglia in rilievo sulla copertina frontale…adesso devo sistemare due album!
Da quel giorno in poi, se mi ricapiterà di fare servizi del genere, l’album è fortemente sponsorizzato, perché sapere che una mia foto viene guardata con un sorriso, con una lacrima a me da un paicere quasi fisico e la sensazione nel vedere la faccia commossa della sposa quando gli consegni l’album è qualche cosa di fichissimo ^_^
Ok, sto delirando ah ah ah
my 2 cents

@Giorgio Benni: Penso, e ripeto penso, che uno studente che fotografa a 50€ un compleanno può farlo se è una prestazione occasionale e rilascia la relativa ricevuta. Una decina d’anni fa a volte mi è capitato ed era possibile e legale (confermato anche da fotografi.org), al giorno d’oggi non so. L’importante è non pubblicizzarsi e far sì che la cosa sia veramente “occasionale”.
I tempi sono cambiati, quello che scrivo non è una “mia idea”, non voglio prendermela con gli stampatori ecc…fosse per me davvero farei fare l’album da qualche Mestro fiorentino o farei fare stampe di alta qualità da vendere a un bel po’ e guadagnarci io stesso…il problema è che ormai quasi nessuno nella mia zona fa questo e mi troverei un pesce fuor d’acqua. Perderei il 95% dei clienti e dovrei cambiare lavoro…quindi mi adeguo, come del resto si adegueranno tutti i fotografi nel vicino futuro.
Il mio pensiero è più che altro per farvi capire che il mercato è cambiato. La gente si accontenta di fotolibri stampati da internet, e cambiare il mondo non è possibile, perlomeno io non ce la faccio, provateci voi. ;-)

@Andrea: recentemente ho aumentato il prezzo dei servizi da 800€ a 980€, una coppia ha visto il sito 5 giorni prima quando il servizio era a 800€ ma mi ha chiamato 5 giorni dopo quando il prezzo era a 980€…volevano 800€ e gli ho semplicemente detto “se volete il prezzo è questo altrimenti ci sono tanti altri bravi fotografi in zona”. Sarà quello che dirò in futuro se aumenterò i prezzi.
Il nome “lo ho”, il mio era solo un esempio…potrei decidere di fare tanti matrimoni ad esempio per migliorare la tecnica (facendo 8 matrimoni all’anno non è come farne 20) o per cercare di avere più opportunità di fare belle foto per partecipare a qualche concorso ecc.
Un mio amico con partita IVA faceva matrimoni abbastanza cari ed alla fine ha dovuto chiudere…facendo 1-2 matrimoni all’anno (più altri lavori ovviamente) non si riesce ad avere un buon portfolio per trovare clienti in futuro ed aumentare il giro.
Riguardo l’Arte, come penso sai, non è il prodotto che si vende ma tutto quello che c’è dietro. Quella foto 4 milioni di $ li può anche valere…ma quella foto venduta a un quotidiano se la fai tu la pagano 15€ (sempre che la vogliano pubblicare..). Per “foto banali” intendo le classiche foto del sindaco che parla, la tavolata della conferenza stampa, l’inaugurazione della mostra di paese ecc. Foto che fa chiunque con una compatta e per il giornale vanno benissimo.

Caro marco ti faccio notare come sei presuntuoso e convinto si saper tutto e lo dimostri perché vuoi aver sempre l’ultima parola, comunque io ho scelto di fare il Fotografo di serie A tu sei libero di fare il fotografo di serie C … addio

Invece sono un fotografo di serie A+: qualità ed economico. Solo che a te non sta bene.

Riguardo alla miriade di fotografi con le canon di plastica non si può fare niente.
è semplicemente finita.
come spariscono gli stampatori, i calzolai, tante altre figure pian piano spariranno i fotografi, quelli che producono immagini normali. qualcuno rimarrà. nicchie, sparuti gruppi di omini pelosi.
nessuno ha voglia di denunciare alla finanza ogni studentello con la canon di plastica ed il 18/55 che fotografa una festa di compleanno. magari a 50 euro, come ho verificato di persona. ma quelli una volta erano i lavori che aiutavano a vivere ad una schiera di professionisti, che non significa che fossero dei superman, ma erano dei lavoratori onesti. dividere il loro guadagno fra sette otto improvvisati non serve a nessuno e crea sacche di disperazione.
ma è così. su questo sono fatalista. lo accetto. non lo accetto dai fotografi professionisti. Io lavoro nei beni culturali, non ho molta concorrenza. se facessi i matrimoni e mi trovassi davanti a questi fenomeni mi rattristerebbe molto.
e comunque leggere di un fotografo che solidarizza (giustamente) con le coppie che fotografa e se ne frega alla grande di stampatori, artigiani, negozianti, gente con la quale sono cresciuto, sinceramente mi riempie di tristezza. è un cinismo insopportabile. gente che ha lavorato con me, per me, che ho incontrato alle fiere, che ha respirato la mia aria.
Consegnare un dischetto, ignorare il lavoro di altri che valorizza il tuo. Un fotolibro lo pago 300 euro. E’ un ricordo che non ha prezzo. Un album di cuoio cucito a mano da un artigiano di Firenze, che profuma quando lo Consegni. Il click dei lucchetti di ottone della valigia quando la apri a casa degli sposi. Stare tre giorni in camera oscura a stampare un matrimonio in bianco e nero, ascoltando radio rock e parlando di donne col tuo collega, che magari con l’Ampliator IFF sta stampando le foto della loggia di Raffaello della Farnesina… Ho visto cose che voi fotografi con le canon di plastica non potete immaginare. Lastre 20×25 stampate a contatto, flash a torcia usati in manuale e cambiare diaframma al volo quando gli sposi camminavano davanti a noi. Avere a disposizione 12 scatti e poi cambiare magazzino stando attenti a non perdersi lo scambio delle fedi. Scattare 120 immagini e sceglierne 100. Non come si fa ora 6/700.
E tutti questi momenti andranno persi come lacrime nella pioggia. E’ tempo di morire.
Prendetevela voi questa fotografia con la pelle lisciata per forza i capelli rifatti e le foto che stanno dentro una pennetta come una canzone di Laura Pausini.

Purtroppo il mio post precedente non è venuto postato.. chissa che pasticci devo aver fatto … pero’ cerco di riassumere un po quello che avevo scritto
x Marco
tu dici che il tuo servizio matrimoniale costa X e che ipoteticamente adotti questa politica perche non hai un nome … mettiamo che qualche tuo cliente tra qualche anno suggerisca il tuo servizio a una coppia di suoi amici,ovviamente gli dira anche il prezzo… ma se si sentira sparare una cifra molto piu alta,come si comporterebbe secondo te ? da parte tua quale sarebbero le “giustificazioni” che adotteresti per una notevole differenza di prezzo ? agl’occhi della coppia precedente e di quella che ipoteticamente potrebbe essere un cliente tu sei sempre lo stesso .
Hai parlato di solidarieta verso i tuoi clienti , quindi se pago sei solidale altrimenti no ? per il discorso degli stampatori io mi chiederei quante persone preferiscono avere un album fotografico piuttosto che una chiavetta ? se sei solidale con altre persone che sono strettamente legate al tuo campo (non dico con tutte) e con quelle con cui potrai avere altri sbocchi , secondo me ti perdi un po per strada .
Hai parlato di mercato libero, ma se hai margini bassi devi vendere a quantita industriali , viceversa è inversamente proporzionale il tutto .
Hai parlato di un fotografo sardo che si lamenta che non trova lavoro perche a tuo dire fa foto “banali” …
ora però mi devi spiegare il perche di questo , vai a vedere il link
http://www.moma.org/collection_images/resized/512/w500h420/CRI_108512.jpg
se tu pensi a quanto sia stata pagata potresti ripensare a tutto cio che hai detto

x Giorgio
Hai detto
Il problema della fotografia, specialmente da quando è arrivato il digitale, è che una miriade di operatori improvvisati sputtanano il mercato, con ricavi non sostenibili per una attività, poi lasciano stare, fanno un’altra cosa. Ma intanto intorno a loro hanno fatto il deserto
ora che si sa il problema , che soluzioni ci possono essere per arginare il tutto ?

tenete conto che io sono un fotoamatore della domenica che da molto tempo non fotografa e che si è imbattuto in questo blog .
I miei ragionamenti sono personali , quindi quello che dico potrebbe non essere giusto ma nemmeno sbagliato

ora illuminatemi d’immenso :D


Marco Togni:

Come ammmazzare la professionalità di un settore….. viv al a libertà…

Finché ci si comporta in modo legale non vedo che problema sia. Se lo Stato avesse imposto delle tariffe per i fotografi, o non andasse bene il fatto che un pizzaiolo può fotografare al prezzo che vuole capirei…ma viviamo in un mondo libero ricordatelo.
E con la globalizzazione diventerà sempre più libero: gli idraulici italiani tra 10 anni avranno seri problemi economici quando arriveranno gli idraulici indiani a fare le stesse cose, fatte meglio, per un prezzo irrisorio.
Io mi adeguo e sono felice di tutto questo.
Riguardo l’altro messaggio lo rimarco: molti fotografi PRETENDONO di essere pagati tanto e bene per un lavoro che NON SERVE.
Fin tanto che c’è mercato un lavoro serve, se non c’è più mercato non serve…e fare una foto della tavolata di una conferenza che anche un bambino la sa fare, è una foto che NON ha mercato ed è inutile pretendere di essere pagati bene per una foto del genere.
Il mercato mi dà ragione, è ora che i fotogiornalisti mediocri (quelli che fanno la foto della tavolata della conferenza stampa, non quelli seri) si sveglino.

Caro marco ti faccio notare come sei presuntuoso e convinto si saper tutto e lo dimostri perché vuoi aver sempre l’ultima parola, comunque io ho scelto di fare il Fotografo di serie A tu sei libero di fare il fotografo di serie C … addio

Come ammmazzare la professionalità di un settore….. viv al a libertà…

Finché ci si comporta in modo legale non vedo che problema sia. Se lo Stato avesse imposto delle tariffe per i fotografi, o non andasse bene il fatto che un pizzaiolo può fotografare al prezzo che vuole capirei…ma viviamo in un mondo libero ricordatelo.
E con la globalizzazione diventerà sempre più libero: gli idraulici italiani tra 10 anni avranno seri problemi economici quando arriveranno gli idraulici indiani a fare le stesse cose, fatte meglio, per un prezzo irrisorio.
Io mi adeguo e sono felice di tutto questo.

Riguardo l’altro messaggio lo rimarco: molti fotografi PRETENDONO di essere pagati tanto e bene per un lavoro che NON SERVE.
Fin tanto che c’è mercato un lavoro serve, se non c’è più mercato non serve…e fare una foto della tavolata di una conferenza che anche un bambino la sa fare, è una foto che NON ha mercato ed è inutile pretendere di essere pagati bene per una foto del genere.
Il mercato mi dà ragione, è ora che i fotogiornalisti mediocri (quelli che fanno la foto della tavolata della conferenza stampa, non quelli seri) si sveglino.


Marco Togni:

Mai detto che i prezzi dei notai sono giusti…per me dovrebbero abolirli, ma sicuramente sono più tutelati di noi, giustamente.
I fotografi dovrebbero porsi una domanda, ti faccio l’esempio dei quotidiani: ai quotidiani vengono regalate le foto dai fotoamatori in cambio del nome…foto di qualità scarsa certo, ma al giornale vanno bene così e fanno un operazione al 100% legale. Che problema c’è?
I fotografi professionisti dovrebbero chiedersi se quello che fanno è veramente NECESSARIO oppure se stanno facendo un lavoro che tutto sommato non serve “a niente”. Se si fanno foto di qualità anche a prezzi elevati il lavoro si trova perché è un lavoro tutto sommato necessario (pensa alle foto di moda per i grandi marchi, foto di opere arte…ma anche matrimoni e sport ecc. ecc.) ma se si fanno foto che anche un fotoamatore sa fare allora è un lavoro inutile. Io non ho paura dei fotoamatori che regalano le foto, penso nemmeno tu la hai.
Ho visto su internet un fotografo sardo che si lamenta che non trova lavoro: fa foto per i giornali…foto discrete certo, ma che CHIUNQUE riesce a fare. Come si può pretendere di lavorare facendo foto così?
Lo stesso per chi fa foto di matrimoni e le regala: ben vengano, sono dell’idea che più foto di m…. ci sono in giro e più il mio lavoro viene valorizzato, non il contrario. Invece chi fa foto mediocri (non tu, sia chiaro) è normale che si vede rubare il lavoro.
Riguardo i 980€ siccome viviamo in un mercato libero lo decido io il prezzo. E’ simile al supermercato? e allora? Tu pensa ai tuoi prezzi e alle tue tasche, mentre del resto possiamo discutere su quello che vuoi.


Marco Togni:

Io di sicuro non vado sul pesante, tranquillo.
Comunque la ragione sta nel mezzo, come sempre…io le cose le dico troppo chiare e forti per essere accettate da chi fa questo di lavoro e ci mantiene la famiglia (come me del resto).
Da parte mia comunque accetterei anche un pizzaiolo con partita iva che fa foto nel tempo libero e in un anno magari con 10 matrimoni riesce a tirar su solo 1000€ (pagando tasse e tutto il resto ovviamente).
Per me finché si sta nel legale tutti hanno diritto a fare quello che vogliono, dal pizzaiolo allo studente. L’importante è che paghino le tasse e che non imbroglino i clienti.

Come ammmazzare la professionalità di un settore….. viv al a libertà…

Io di sicuro non vado sul pesante, tranquillo.
Comunque la ragione sta nel mezzo, come sempre…io le cose le dico troppo chiare e forti per essere accettate da chi fa questo di lavoro e ci mantiene la famiglia (come me del resto).
Da parte mia comunque accetterei anche un pizzaiolo con partita iva che fa foto nel tempo libero e in un anno magari con 10 matrimoni riesce a tirar su solo 1000€ (pagando tasse e tutto il resto ovviamente).
Per me finché si sta nel legale tutti hanno diritto a fare quello che vogliono, dal pizzaiolo allo studente. L’importante è che paghino le tasse e che non imbroglino i clienti.

Io direi che siamo ad un pelo dal flame ;-)
Le posizioni di ognuno sono ben chiare e non credo che nessuno abbia voglia di cedere la ragione, ovunque essa sia, per cui continuate , io non censuro a meno che non si vada sul pensante.
E comunque la discussione è davvero interessante!

No, non mi gireranno le palle. Anzi se sarà capace di sottrarmi i clienti gli stringerò la mano sportivamente. Lavoro ce n’è, a volontà, perlomeno dove abito. Non credo di sottrarre il lavoro a nessuno.
Riguardo la fiera fatti due conti: 20 matrimoni all’anno e 9000€ di fiera. Significa che se non fai la fiera a ogni coppia puoi far risparmiare tranquillamente 450€…e dal tuo prezzo iniziale arrivi quasi al prezzo che faccio io ai clienti.

Be una fiera costa di 5000 ai 9000 minimo, ma a parte questo bisognerebbe anche capire a livello di qualità professionale e non che fotografica tu ti vuoi inserire a mio avviso medio bassa però se sei contento te e felice bene per te e come hai già detto tu meno male ce gente come te almeno la gente che valuta bene e se vuol spendere poche e vuole poco vien da te altrimenti scegli fotografi come me e paga per avere un servizio completo come è giusto, perché puntare il dito ma lavorare in casa e dire che gli altri son cari e pazzi…. comunque sono strategie che ognuno di noi è libero di adottare ma domani quando ti sarai ingrandito e avrai altre esigenze ed arriverà un bel giovanotto che venderà i servizi a metà tuoi ti gireranno le palle…… in bocca al lupo…

I conti in tasca falli a te, non a me: come ho già detto non faccio solo foto di matrimoni ma faccio anche molte altre cose. e ipoteticamente potrei decidere di fare servizi in perdita per 2 anni per farmi il nome…anche se a dire il vero sono già molto conosciuto (ho l’agenda molto piena per il 2012 già da tempo) e per questo non ho bisogno di andare in fiera e non ci andrò MAI. Se poi sbaglio e sarà un’arma a doppio taglio tanto di guadagnato per gli altri fotografi, ognuno fa i propri errori nella vita, il mio errore forse è chiedere poco perché faccio 980€…beh pazienza!
Le coppie straniere cercano fotografi capaci…se però sono anche economici ben vengano. Un paio di mesi fa ho fotografato un matrimonio di due svedesi che sono venuti a sposarsi in Italia: contentissimi sia delle foto che del prezzo.
Poi fatevi due conti seri invece: in Italia ci sono almeno 200.000 matrimoni all’anno, io ne faccio al massimo 20 per scelta…non credo di essere io a rovinare il mercato. Il mercato lo rovinano gli abusivi che fanno i matrimoni in nero a 400€, prendetevela con loro.
Riguardo la Cina (e l’India) invece, i tassisti fanno gli stessi prezzi ma il 99% delle società lavorano basandosi proprio sui prezzi bassi quindi hai proprio fatto l’esempio sbagliato.
Riguardo le Fiere, partecipare tra spese e tutto costa almeno 2000-3000€, se li spalmi su 20 matrimoni all’anno significa che ogni matrimonio lo devi rincarare di 150€. Io invece che sono conosciuto non ho bisogno di andare in fiera e solo con questo posso scontare 150€ a matrimonio…
I conti mi sa che li so fare meglio di molti altri.


Francesco Brunello:

980 euro per un matrimonio completo senza neanche album e con quelle foto…… be caro Marco ti ringrazio perché rovini il mercato, ma mi chiedo se tu ti fai realmente i conti.
Se vai all’estero in molti posti del mondo i prezzi sono imposti come in Thailandia o in Cina,perché così la concorrenza non è basata sul ammazziamo i prezzi ma sul vediamo chi è più bravo, e se ad esempio vai a prendere il taxi per la stessa tratta paghi x euro per tutti i tassisti e nessuno si sogna di farti di meno, se vai a comprare i vestiti uguale se vai al ristorante idem ecc ecc, invece noi dove non abbiamo le capacità di creare un servizio ed insegnare il nostro lavoro agli altri e abbassiamo i prezzi per diventare accattivanti, ma ricordati bene che oggi per vivere a 980 matrimonio devi fare un tot. fra pochi anni dovrai farne il doppio perché le tasse e le spese ti sovrasteranno e tu sei fermo al palo, poi come “professionista” sarai riconosciuto come quello che costa poco… (belle roba), ricordati anche che aziende importanti hanno fatto del elite un marchio ( vedi Apple o vedi Morlotti Studio se lo conosci)
Dimenticavo ci tengo a precisare che io i matrimoni li vedo al doppio di te ne faccio abbastanza per coprire le mie spese e mantenere me e il mio Studio insieme al mio socio ( studio fotografando), le nostre coppie ci fanno i complimenti ed ogni matrimonio ne potrà mediamente un altro, lavorando in tutta Italia e servendo diversi wedding planner e coppie straniere ( che cercano fotografi capaci e non economici ) quindi non mi tocca quello che fai personalmente ma penalizzi una po la categoria (per me)…
Mapoi mi chiedevo hai uno studio dove incontri le coppie??? secondo me no perchè a 980 euro a matrimonio non ti puoi permettere l’affitto di uno studio dove accoglierli, ma tu hai mai fatto una fiera? no perché a 980 euro non puoi permettertela, ma esci mai con un altro fotografo per garantire un servizio senza problemi ai tuoi sposi?? no perché a 980 euro non te lo puoi permettere, hai deciso di vivere sul numero e non sulla qualità benissimo va bene ma stai attento che nel tempo sarà un arma a doppio taglio…

980 euro per un matrimonio completo senza neanche album e con quelle foto…… be caro Marco ti ringrazio perché rovini il mercato, ma mi chiedo se tu ti fai realmente i conti.
Se vai all’estero in molti posti del mondo i prezzi sono imposti come in Thailandia o in Cina,perché così la concorrenza non è basata sul ammazziamo i prezzi ma sul vediamo chi è più bravo, e se ad esempio vai a prendere il taxi per la stessa tratta paghi x euro per tutti i tassisti e nessuno si sogna di farti di meno, se vai a comprare i vestiti uguale se vai al ristorante idem ecc ecc, invece noi dove non abbiamo le capacità di creare un servizio ed insegnare il nostro lavoro agli altri e abbassiamo i prezzi per diventare accattivanti, ma ricordati bene che oggi per vivere a 980 matrimonio devi fare un tot. fra pochi anni dovrai farne il doppio perché le tasse e le spese ti sovrasteranno e tu sei fermo al palo, poi come “professionista” sarai riconosciuto come quello che costa poco… (belle roba), ricordati anche che aziende importanti hanno fatto del elite un marchio ( vedi Apple o vedi Morlotti Studio se lo conosci)
Dimenticavo ci tengo a precisare che io i matrimoni li vedo al doppio di te ne faccio abbastanza per coprire le mie spese e mantenere me e il mio Studio insieme al mio socio ( studio fotografando), le nostre coppie ci fanno i complimenti ed ogni matrimonio ne potrà mediamente un altro, lavorando in tutta Italia e servendo diversi wedding planner e coppie straniere ( che cercano fotografi capaci e non economici ) quindi non mi tocca quello che fai personalmente ma penalizzi una po la categoria (per me)…
Mapoi mi chiedevo hai uno studio dove incontri le coppie??? secondo me no perchè a 980 euro a matrimonio non ti puoi permettere l’affitto di uno studio dove accoglierli, ma tu hai mai fatto una fiera? no perché a 980 euro non puoi permettertela, ma esci mai con un altro fotografo per garantire un servizio senza problemi ai tuoi sposi?? no perché a 980 euro non te lo puoi permettere, hai deciso di vivere sul numero e non sulla qualità benissimo va bene ma stai attento che nel tempo sarà un arma a doppio taglio…

Un abbassamento delle tariffe è auspicabile da parte di tutti.
Se le devono abbassare solo i fotografi, secondo chi si compra una canon di plastica con la terza media, diventa difficile anche comprare un filtro polarizzatore.
Quindi se una battaglia contro i fotografi esosi si deve compiere io la farei anche contro altre categorie alle quali ti ci devi rivolgere per forza. Non mi viene in mente nessuno che sia obbligato a rivolgersi ai fotografi. Se poi il compenso dovrebbe essere proporzionale al tipo di formazione ti potrei fare decine di esempi di gente strapagata con la terza media, oppure di persone che hanno studiato una vita e non guadagnano nulla.
Pensa ai ricercatori, ne conosco parecchi, di quelli che cercano le cause di malattie rare e salvano delle persone e non arrivano a 1700 euro, quando non sono precari e gli viene rinnovato il contratto ogni sei mesi.
Il problema della fotografia, specialmente da quando è arrivato il digitale, è che una miriade di operatori improvvisati sputtanano il mercato, con ricavi non sostenibili per una attività, poi lasciano stare, fanno un’altra cosa. Ma intanto intorno a loro hanno fatto il deserto. Mentre c’è gente seria, con le Nikon non di plastica, tipo me, che vive di questo, che paga le tasse e che valuta concorrenza sleale chi pratica prezzi oggettivamente non sostenibili. Praticabili solo per brevi periodi prima di entrare nel corpo dei vigili urbani della propria cittadina.
Che l’albo non esisterà mai lo so prima di te, perché personalmente per Tau Visual ho seguito l’iter anni fa presso la consulta delle nuove professioni, le problematiche della professione.
Comunque il fatto che una persona in Italia debba lavorare un anno per pagare un rogito per te è normale, mentre se un professionista fotografo vende un matrimonio a 2000 euro è esoso è una cosa bizzarra, detta da uno che scatta fotografie.
Una regolamentazione disomogenea porta a distorsioni evidenti.
Non sono per i cartelli, sono per la concorrenza a parità di condizioni. Ma trovo bizzarro che proprio un fotografo non aspiri a trarre legalmente il massimo vantaggio. Non si lavora sempre, non si è per sempre giovani, un margine di sicurezza ci vuole, i soldi non servono solo per andare al negozio sotto casa per fare la spesa. servono per un mucchio di cose.
Ciao. E poi perché 980? fai 1000. Sembra il prezzo del supermercato quando c’è scritto 19.99.

Mai detto che i prezzi dei notai sono giusti…per me dovrebbero abolirli, ma sicuramente sono più tutelati di noi, giustamente.
I fotografi dovrebbero porsi una domanda, ti faccio l’esempio dei quotidiani: ai quotidiani vengono regalate le foto dai fotoamatori in cambio del nome…foto di qualità scarsa certo, ma al giornale vanno bene così e fanno un operazione al 100% legale. Che problema c’è?
I fotografi professionisti dovrebbero chiedersi se quello che fanno è veramente NECESSARIO oppure se stanno facendo un lavoro che tutto sommato non serve “a niente”. Se si fanno foto di qualità anche a prezzi elevati il lavoro si trova perché è un lavoro tutto sommato necessario (pensa alle foto di moda per i grandi marchi, foto di opere arte…ma anche matrimoni e sport ecc. ecc.) ma se si fanno foto che anche un fotoamatore sa fare allora è un lavoro inutile. Io non ho paura dei fotoamatori che regalano le foto, penso nemmeno tu la hai.
Ho visto su internet un fotografo sardo che si lamenta che non trova lavoro: fa foto per i giornali…foto discrete certo, ma che CHIUNQUE riesce a fare. Come si può pretendere di lavorare facendo foto così?
Lo stesso per chi fa foto di matrimoni e le regala: ben vengano, sono dell’idea che più foto di m…. ci sono in giro e più il mio lavoro viene valorizzato, non il contrario. Invece chi fa foto mediocri (non tu, sia chiaro) è normale che si vede rubare il lavoro.

Riguardo i 980€ siccome viviamo in un mercato libero lo decido io il prezzo. E’ simile al supermercato? e allora? Tu pensa ai tuoi prezzi e alle tue tasche, mentre del resto possiamo discutere su quello che vuoi.

Giorgio Benni volevo finirla qua ma siccome hai detto una gran cavolata molto diffusa tra i fotografi ti rispondo: un notaio ha studiato una vita, è tutelato da un albo e dalle istituzioni, ed inoltre non può fare il prezzo che vuole ma deve seguire un tariffario minimo. Di fotografi improvvisati con la terza media è pieno il mondo (io non sono tra questi), per questo i prezzi si abbassano. Quindi non fare paragoni del genere…
Certo anche un fotografo può aver studiato fotografia 30 anni ed essersi fatto il mazzo, ma per imparare le cose basilari e fare foto decenti sicuramente non bisogna darsi da fare tanto quanto hanno fatto per anni medici, notai, ingegneri ecc. Se poi c’è un ingegnere che fa il fotografo son fatti suoi, ma fare questi paragoni con le categorie non è corretto.
Io non sono un Robin Hood ma chiedo 980€ per fotografare un matrimonio una giornata e sistemare poi le foto, quando la maggior parte dei miei coetanei vanno a lavorare a 800€ al mese (quando va bene). Certo poi ho spese e tutto il resto e mi resta molto meno, ma non sono briciole.
NB: un albo dei fotografi non esisterà MAI in Italia, anche secondo le direttive dell’Unione Europea, quindi non sperateci in una tutela simile a quella dei notai, ingegneri, medici…

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