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Fotografia

Un nuova campagna per rendere i Metadata permanenti

This entry has been published on 22 Dicembre 2011 and may be out of date.

Gli EXIF contenuti in una immagine danno qualche informazione circa la foto stessa, incluse le informazioni sul creatore ed il detentore del copyright della stessa. Sono utili ma facilmente cancellabili.

Un nuovo consorzio composto da tre differenti organizzazioni (IPTC, 4A’s, and ANA) hanno pubblicato un nuovo manifesto nel quale “chiedono” che i metadata vengano resi permenenti ed hanno pubblicato recentemente l’Embedded Metadata Manifesto, nel quale dicono:

Ownership metadata is the only way to save digital content from being considered orphaned work. Removal of such metadata impacts on the ability to assert ownership rights and is therefore forbidden by law in many countries.

[…] Properly selected and applied metadata fields add value to media assets. For most collections of digital media content descriptive metadata is essential for retrieval and for understanding. Removing this valuable information devalues the asset.

In pratica chiedono che si rendano indelebili i metadata cosi che si possa sempre rintracciarne il creatore e permettere la giusta attribuzione dello stesso. E dicono anche che le immagini senza questi dati non possano ad esempio essere ne pubbilcate ne vendute…mah…voi che ne dite?

(via PetaPixel via NPPA via PopPhoto)

Di adolfo

Nato sulla terra e residente sulle nuvole.

8 risposte su “Un nuova campagna per rendere i Metadata permanenti”

quando il dvd è stato pensato è stato pensato con i sistemi di protezione. e non è bastato. adesso i formati file per le immagini prevedono i metadata come opzioni e non come campi mandatori. bisogna quindi modificare in corsa il formato e i sw di visualizzazione ed editing. e poi rimangono i problemi come il printscreen. tradotto significa implementare un sistema drm. a me, sottolineo a me, sembra un tantino complesso.

è un’opportunità, come quella della protezione dei DVD con vari sistemi di crittografia, poi non sempre ci si riesce ma un cinema non può mandare in onda un film piratato ;-)

è vero, chi ruba le foto, non è quasi mai uno smanettone, in genere si limitano a ritagliare il nome, ove presente.

E’ un passo nella giusta direzione. Non capisco le polemiche dei commenti precedenti, è come dire “lascio la porta aperta perché tanto i ladri sanno come scassinarla”. Sarebbe una tutela in più, d’altronde spesso chi ruba le foto non è affatto uno smanettone!

Sono assolutamente d’accordo: una cosa e’ nascondere i dati di scatto e di editing, l’altra e’ nascondere i dati dell’autore.
Penso che nel primo caso, alcuni non vogliano far sapere la loro tecnica (come se bastasse qualche numero a trasformati fotografo), io non lo faccio mai (di nascondere i dati exif) e mi piace vedere gli EXIF degli altri (in alcuni casi) perche’ voglio vedere se ho capito che tecnica ha usato, che lunghezza di focale, quali ISO, ecc. (parte auto-propedeutica) ma anche capire dai dati che difficolta’ ha incontrato nel fare quella foto cosi’ che possa capirne il valore nascosto.
Il secondo caso non lo capisco: e’ una tutela, perche’ rinunciarci quando si sta facendo un passo verso il fatto di renderlo efficace?

se l’obiettivo è impedire il furto digitale delle foto…beh è tempo sprecato, non esiste un metodo per resistere a tutti i tipi di “attacchi”, certo magari i “ladri” dovrebbero smanettare un po’ di più. oltrettutto non implica solo la modifica dei formati file, ma anche di tutte le applicazioni di visualizzazione…insomma, fantascienza.

Sicuramente no, ma lascia intendere che qualche cosa vorrebbe esser fatto. Se nessuno accettasse foto senza metadati, poi bisognerà capire come blindarli veramente, alla fine un minimo di controllo ci sarebbe.

Magari alle volte e’ l’autore stesso a voler cancellare i metadati.
Di sicuro non e’ questa la soluzione ai furti di foto.

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